BENVENUTI

Benvenuti sul sito della Pro Loco di San Piero a Sieve.

L’attività svolta negli anni trascorsi è stata interamente funzionale alla promozione e allo sviluppo turistico del paese e del territorio, all’unione dei cittadini, al rapporto intergenerazionale.

La ricerca è quella dell’unione tra diverse sensibilità e di ri-socializzazione del paese, oltre che di individuazione di spazi idonei dove organizzare feste, mostre e quant’altro può interessare allo scopo.
Le manifestazioni organizzate hanno vitalizzato la comunità con eventi e spettacoli, contribuendo ad attrarre un numero sempre crescente di presenze sia dal Mugello che dalla Provincia di Firenze.

La Pro Loco fa parte del U.N.P.L.I - Unione Nazionale delle Pro Loco.

La Pro Loco è inoltre molto attenta nel dare una mano a chi ne ha bisogno. Promotori di campagne di solidarietà, vedi l’impegno per le popolazioni emiliane, sconvolte dal terremoto e a fianco di Telefono Azzurro, Emergency e Unicef.

CHI SIAMO

STORIA

sapiero-storia-provinciale

La Pro Loco di San Piero a Sieve è stata fondata per la prima volta nel 1969.  L’intento era quello di valorizzare il paese con le sue tradizioni, ma anche dare sfogo alle tante sensibilità artistiche, culturali e imprenditoriali che caratterizzavano quei tempi.
Nel corso di un'assemblea presieduta dal Prof. Giuliano Rodolfi, fu eletto un consiglio con a capo il Dott. Prospero Papani.
Molteplici furono le iniziative. La prima di quell’anno fu una mostra di caccia e pesca.

In seguito furono organizzate le prime edizioni, e le più riuscite, della Mostra dell’Artigianato Mugellano. Gli splendidi locali adiacenti alla chiesa, con il salone mediceo, furono occupati dai prodotti della nostra area. Artigiani del mobile, arte del ricamo, modellistica furono al centro delle cose esposte. Numerose furono le edizioni. Il successo della Mostra dell’Artigianato fu sancito dall’Annullo Filatelico che le Poste Italiane fecero in occasione dell’VIII edizione svoltasi nel 1975.

I primi anni della Pro Loco furono i più travagliati, soprattutto a causa dell'assenza di una sede stabile.

Trovata in via Provinciale 30, ex negozio di ortofrutta della famiglia Cipollini, presero il via numerose iniziative:

  • La Festa di Primavera (dal 1974 al 1976) con la presenza di numerosi Florovivaisti della città di Firenze e l’allestimento di carri allegorici che percorsero le vie del paese;
  • Una raccolta di fondi effettuata con una grande Fiera di Beneficenza per finanziare l’asilo infantile “Antonio Frilli”;
  • Sagre della Polenta, con intervento della banda musicale e i “Frustatori” di Brisighella;
  • Fischi e Applausi, manifestazione svoltasi di prevalenza nel cortile della Chiesa;
  • Premio di pittura Mugello Arte.

La sede era comunque crocevia di interesse, posta com’era al centro del paese. Nei locali della Pro Loco furono effettuate numerose mostre di pittura ed aste di quadri.
Da ricordare inoltre fra le ultime iniziative, una raccolta di foto “storiche” fra le famiglie del paese, che portò alla realizzazione di una grande mostra fotografica dal titolo "San Piero com’era", ancora oggi fonte preziosa di documenti.

Da ricordare i presidenti succedutisi in quegli anni: Prospero Papani, Aldo Garosi, Bruno Ducci.

sapiero-storia-piazzaNel 1978 la Pro Loco cessava la sua attività, un po’ per caduta di interesse, senza più una sede, restituita ai proprietari. Si potrebbe sancire questo periodo con una frase che pronunciò uno dei presidenti, che suona pressappoco così: “Abbiamo avuto molte e belle idee, alcune le abbiamo realizzate, molte sono rimaste nel cassetto!”. Vanno ricordati inoltre i due volumi realizzati da Lanfranco Villani, consultabili nella Biblioteca Comunale.

Dopo numerosi anni di oblio, la Pro Loco riprende vita nel 2002, per iniziativa del gruppo di ragazzi che l’anno prima avevano organizzato la manifestazione musicale Ingorgo Sonoro. Artefice di questa rinascita e trait d’union tra la vecchia e la nuova Pro Loco, Primo Lascialfari che diede un impulso determinante.

Dobbiamo a lui l’idea dell'attuale logo, lo “stampiglio” con l’atleta etrusco, ritrovato durante gli scavi archeologici effettuati negli anni ’80, nei pressi della Fortezza di San Martino che sovrasta il paese.

È quindi storia di oggi l’impegno con il quale in questi anni la Pro Loco si è profusa.

Oltre ad organizzare Ingorgo Sonoro, che richiama migliaia di persone, dall’anno 2002 vengono organizzate numerose manifestazioni.
In sintesi le seguenti:

  • Mercanzie di Natale, mercato artigianale lungo la via Provinciale;
  • Treno della Befana, con l’arrivo del treno storico a vapore nella stazione del paese;
  • Estemporanea di pittura;
  • Mugello Dance Experience, una due giorni di danza in piazza Colonna;
  • È Carnevale, con il corteo per le vie del paese dei bimbi in maschera;
  • La Festa del Marrone in Ottobre in collaborazione con le associazioni sanpierine.

È storia di oggi anche l’impegno per gestire il nuovo spazio Auditorium in collaborazione con l’Associazione Camerata dé Bardi.
Da ricordare Alessia Ballini, sindaco di San Piero a Sieve nel 2002, che tanto fece per agevolarne la rinascita.

I presidenti succedutosi in questi anni, sono i seguenti: Emiliano Brunelli, Francesca Capecchi e Sauro Bani.

SCOPI

Gli scopi che la Pro Loco di San Piero a Sieve si prefigge sono quelli della valorizzazione del territorio, delle sue tradizioni, dei suoi monumenti.

La Pro Loco fa parte del U.N.P.L.I - Unione Nazionale delle Pro Loco.
Tutte le nostre iniziative sono tese all’unione dei cittadini, al rapporto intergenerazionale. La ricerca è quella dell’unione tra diverse sensibilità, di ri-socializzazione del paese. Individuazione di spazi idonei dove organizzare feste, mostre e quant’altro può interessare allo scopo.

Siamo inoltre molto attenti nel dare una mano a chi ne ha bisogno. Promotori di campagne di solidarietà, vedi l’impegno per le popolazioni emiliane, sconvolte dal terremoto e a fianco di Telefono Azzurro, Emergency e Unicef.

NEWS

27 Novembre 2020 San Piero vuol essere sempre più paese delle sculture

Un successo qualitativo ed anche numerico, a livello di visualizzazioni, commenti e condivisioni sui social. L’iniziativa che ha visto tingersi di rosso, grazie ad una suggestiva illuminazione, le statue che a San Piero a Sieve sono collocate nel Parco Antonio Berti, voluta dal Comune di Scarperia e San Piero e dall’Unione dei Comuni, promossa dalla Pro Loco, in occasione della Giornata Mondiale contro la Violenza delle Donne, è stata estremamente apprezzata ed è l’occasione, oltre che sul tema della giornata, per riflettere anche su un patrimonio notevole che San Piero ha acquisito negli anni.

 

“Intanto siamo molto soddisfatti dell’andamento dell’iniziativa di mercoledì, sottolinea il presidente della Pro Loco, Sauro Bani. Ci sembrava giusto per sottolineare e far riflettere sul fatto che ancora, nel 2020, certi gravissimi atti  si compiano con frequenza, sfociando in conseguenze a volte tragiche, che toccano la nostra coscienza. Ma l’occasione è propizia anche per riflettere sulla valorizzazione del Parco Antonio Berti e delle opere rimaste a San Piero grazie ai simposi ad esso dedicati, e che negli anni hanno permesso di creare un autentico patrimonio che crediamo possa e debba essere valorizzato. Per questo abbiamo, insieme con il Centro Commerciale de' Medici, creato un progetto che speriamo, con l’aiuto della nostra Amministrazione Comunale, di bandi e sponsorizzazioni private, di riuscire a mettere in pratica al più presto, offrendo una attrattiva in più a chi passa o sceglie di visitare il nostro paese.”

 

Tale progetto intende valorizzare l'abitato di San Piero a Sieve, già ricco di beni architettonici e storici di rilievo, attraverso la collocazione delle opere realizzate per il Simposio di Scultura “Antonio Berti", giunto alla sedicesima edizione, e la realizzazione di un percorso guidato ad anello. Lo sviluppo di tale percorso prevede inoltre la riqualificazione delle aree interessate e la collocazione di cartellonistica che, oltre ad indicare il percorso, guidi il visitatore alla scoperta degli angoli più suggestivi del paese. Lo scopo è quello di valorizzare San Piero a Sieve agli occhi dei numerosi visitatori che quotidianamente lo attraversano, in particolare le decine di migliaia di camminatori che annualmente giungono nel nostro paese percorrendo la Via degli Dei, e dare in questo modo anche un impulso significativo alle numerose attività ricettive che sono sorte nell'abitato.

 

A tale progetto si affianca l’organizzazione, già consolidata, del Simposio di Scultura che la Pro Loco di San Piero a Sieve aps organizza in collaborazione con l'Accademia di Belle Arti di Firenze e con la Fondazione Antonio Berti dall’anno 2000, a cadenza biennale, e per il quale sono previsti, a partire dall'anno 2021 importanti sviluppi di tipo organizzativo e di comunicazione per far sì che diventi sempre più un evento di portata internazionale. Il Simposio 2021 prevede il mantenimento del bando di concorso consolidato nelle edizioni passate con l'impegno di migliorarne la diffusione soprattutto a livello internazionale, da attuare con la fattiva collaborazione dell'Accademia di Belle Arti di Firenze. Si intende inoltre sviluppare in maniera adeguata il coinvolgimento di scuole e cittadinanza attraverso laboratori didattici per gli alunni della Scuola Primaria e workshop dedicati ai ragazzi degli Istituti Secondari di Primo e Secondo Grado. A tale progetto si intende inoltre affiancare un evento collaterale nel quale si invita un artista, tra quelli che hanno partecipato nelle edizioni precedenti, a scolpire un'opera ispirata ad un tema indicato dalla commissione giudicante.

 

Dal Parco Berti nascerà idealmente il percorso, per diramarsi poi fra le vie del paese alla scoperta delle sue ricchezze: la Pieve millenaria dedicata a San Pietro, la Fortezza di San Martino, Villa Adami, Villa Schifanoia, la Torre medicea di Scoronconcolo, guidati in un percorso ideale che ha le sculture di pietra come filo conduttore.

Un progetto ambizioso, ma già ben avviato, nel quale la Pro Loco sembra credere molto.

26 Novembre 2020 Statue illuminate di rosso per dire "No alla violenza sulle donne" - Le foto

Ieri a San Piero a Sieve le statue del Parco "Antonio Berti" si sono illuminate di rosso per dire basta alla violenza contro le donne. Un messaggio che vale la pena ricordare anche oggi, ogni giorno. Ecco le foto dell'iniziativa del 25 novembre 2020.

 

PB250038

 

 

PB250042

 

PB250043

 

PB250044

 

 

 

PB250045

 

PB250047

 

PB250048

 

PB250049

 

PB250050

 

PB250051

 

PB250052

 

PB250053

 

PB250055

 

PB250056

 

PB250057

 

PB250072

20 Novembre 2020 Contro la violenza sulle donne le statue sanpierine diventano rosse

Si tingeranno di rosso, grazie ad una suggestiva illuminazione, le statue che a San Piero a Sieve sono collocate nel Parco Antonio Berti. L’iniziativa, voluta dal Comune di Scarperia e San Piero e dall’Unione dei Comuni, è promossa dalla locale Pro Loco, in occasione della Giornata Mondiale contro la Violenza delle Donne. In un momento di chiusura, come quello dovuto alla pandemia, per chi non potrà vedere questo suggestivo spettacolo, nato per sensibilizzare su un tema, purtroppo ancora attualissimo, ci sarà la possibilità di osservare l’effetto di tale illuminazione sulle pagine facebook ed instagram della Pro Loco sanpierina. L’iniziativa è prevista nella serata di mercoledì 25 novembre.

“Abbiamo accolto con grande partecipazione, spiega il presidente della Pro Loco, Sauro Bani, l’invito dell’Unione dei Comuni e del Comune di Scarperia e San Piero. Appare intollerabile che ancora, nel 2020, certi gravissimi atti, si compiano con frequenza, sfociando in numerose circostanze in conseguenze tragiche che toccano la nostra coscienza. Ancora più grave che, in un momento in cui, con il lockdown, tante volte vittima e carnefice devono condividere ancora più tempo insieme nel chiuso delle abitazioni dove tali violenze si compiono, che tali atti passino sotto silenzio. Per questo il nostro gesto simbolico, vuole scuotere le coscienze, invitando chi è vittima di tali soprusi a denunciare i propri aguzzini ed a chi sa di gesti del genere a segnalare alle autorità competenti.”

05 Ottobre 2020 Estemporanea, Marroni e Mercanzie. Tre eventi insieme, unendo festa e rispetto delle regole

Tre iniziative in una, tutte lungo la Via Provinciale, per coinvolgere il paese, le sue associazioni, unendo cultura ed enogastronomia, e conciliando così voglia di divertirsi e rispetto delle norme di prevenzione legate all’emergenza Covid19. A San Piero a Sieve, domenica 11 ottobre, la Pro Loco ha deciso di unire tre delle sue storiche manifestazioni, anche a dimostrazione della propria volontà di non piegarsi alle difficoltà di quest’anno. Da mattina a sera all’appuntamento classico di “Mercanzie in Piazza”, nella seconda domenica di ottobre, si aggiungerà la “Festa del Marrone e dei prodotti tipici” (che quest’anno si svolgerà in un’unica domenica anziche in tre anche per non gravare sulle attività commerciali del paese e riunire le forze delle varie associazioni) ed “Estemporanea”, l’evento culturale, giunto alla 13° edizione e saltato a primavera, che metterà a confronto e poi in mostra pittori di varia provenienza ed età.

Insieme alla Pro Loco, vero motore dell’iniziativa, la Misericordia di San Piero ed il Circolo Insieme, che realizzeranno in Provinciale banchi con prodotti gastronomici, come ciambelline calde e prodotti legati al marrone, e la Polisportiva San Piero a Sieve, che in un ambiente ampio e sicuro, permetterà di gustare un pranzo, a prezzi popolari, con i prodotti tipici del territorio e della stagione.   

Dunque dalle 9 alle 19, l’arteria principale del paese, favorendo cosi anche le attività commerciali che vi si affacciano, diverrà il centro di mercatini, degustazioni, animazioni per bambini, spettacoli e molto altro. Un marrone che, prodotto di alto livello quello IGP del Mugello, mugellani, fiorentini e tutti coloro che lo vorranno degustare, troveranno a due passi da casa, raggiungibile anche in treno. Per l’intera giornata si potranno degustare bruciate ed altri piatti a base di marroni. E poi mercato delle aziende agricole locali con prodotti a km 0 (oltre ai marroni, miele, mele, zafferano ecc.), e poi il tradizionale appuntamento mensile con “Mercanzie in Piazza”, con artigianato, rigatteria, antiquariato ed opere del proprio ingegno a far bella mostra di sè. Estemporanea, come detto giunta alla tredicesima edizione, avrà come tema per i pittori che si iscriveranno, “San Piero ed il suo territorio”, occasione anche di valorizzazione in forma pittorica di un paese ed un paesaggio circostante di assoluto rilievo. Gli iscritti (costo 5 euro), divisi nelle categorie adulti e ragazzi (quest’ultima divisa in ulteriori 4 sottosezioni), dovranno realizzare l’opera, della dimensione massima di 100X80 entro le 16.45 (i ragazzi entro le 16) e le premiazioni ed esposizione delle opere è prevista sul sagrato della Pieve di San Pietro, dalle 17 per la sezione Ragazzi e dalle 17.30 per gli adulti per i quali sono previsti premi in denaro.

E ci sarà anche un altro evento culturale di rilievo nel corso della giornata, e proprio al centro della manifestazione: in occasione dei lavori di restauro del Crocifisso ligneo della Pieve di San Pietro, attribuito a Raffaello da Montelupo, il restauratore Stefano Garosi e lo storico dell’arte Francesco Traversi, faranno da guide al cantiere del restauro, accompagnato anche da una proiezione di foto di Francesco Noferini, che illustrerà gli stati di avanzamento del lavoro. Le visite, previste alle 9, 10, 11, 15, 16 e 17, avverranno su prenotazione (0558487241 o 3279396467) con ingresso gratuito a gruppi con orari scaglionati.

Grande impegno, dunque, per la Pro Loco di San Piero, per dar vita ad una giornata di rilievo e dalle tante sfaccettature, che permetterà ad alcune storiche manifestazioni di non “saltare l’annata”. Ovviamente negli spazi riservati ai mercatini, piuttosto che nei pressi dei pittori impegnati nelle opere, personale della Pro Loco e delle altre associazioni coinvolte vigilerà sul rispetto del distanziamento e dell’uso delle mascherine, perche un giorno di festa per tutti lo si possa vivere in assoluta sicurezza.  

 

estemporanea 2020 okmarrone 2020 ok

 

11 ottobre visiteguidate

 

IL MUGELLO

Il Mugello é un'ampia conca delimitata a nord dall'arco montuoso dei rilievi dell'Appennino, a sud dai contrafforti del Monte Giovi e del Monte Senario che dividono dalla vallata fiorentina, ad ovest dai monti di Vernio e della Calvana oltre i quali si estende la provincia di Prato, a est dall'Alpe di San Benedetto e del Falterona (dal quale nasce l'Arno).

Qui troviamo i borghi di Vaglia, Barberino di Mugello, Scarperia, Borgo San Lorenzo, Vicchio, Dicomano e San Piero a Sieve.

Attraversato fin dall'antichità da due percorsi viari di grande rilevanza per la comunicazione tra i popoli dell'Italia centrale e quelli oltre-appenninici e padani - la Bolognese (tracciata dai romani) e la Faentina (antica strada etrusca) - il Mugello è stato crocevia di personaggi ed eserciti, trovandosi spesso coinvolto in episodi non sempre determinati dai suoi abitanti.

La suggestione paesaggistica è arricchita dall'invaso di Bilancino, un grande lago artificiale che si colloca ad ovest di San Piero a Sieve, lungo la strada che conduce a Barberino.

mugello-rotoballe

I MEDICI IN MUGELLO

 

mugello-stemma-medici

Dopo il 1300 il Mugello visse un periodo di notevole sviluppo come contado della Repubblica Fiorentina.

La famiglia dei Medici e lo stesso Lorenzo il Magnifico hanno lasciato in Mugello segni molteplici del loro potere: negli edifici (la Villa di Cafaggiolo a Barberino di Mugello, il Castello del Trebbio a San Piero a Sieve, il Palazzo dei Vicari a Scarperia), nell'agricoltura, nella ripetizione di gusto geometrico dei campi e dei boschi, nella canalizzazione razionale delle acque.

Quando si cerca un tratto, un'immagine, un episodio capace di offrire un riferimento identificativo del Mugello in ogni luogo, non si può, quindi, che legarlo alla storia ed alla presenza dei Medici.

Se, infatti, é inequivocabile che l'importanza e la gloria di Firenze é dovuta in gran parte alla famiglia dei Medici, é anche vero che almeno un capitolo di questa storia é stato scritto tra le verdi vallate del Mugello, dove pare che la famiglia di banchieri fiorentini abbia avuto origine.

Per maggiori informazioni sul Mugello vi invitiamo a visitare il sito dell'Unione Montana dei Comuni del Mugello: www.mugellotoscana.it

SAN PIERO A SIEVE

"Dove la più bassa gola della Carza stretta tra le pendici del Poggio del Trebbio e di Monte Cacioli si apre in un anfiteatro meraviglioso di poggi e su un più lontano aperto orizzonte si delinea l'unità cresta de l'Appennino e la alle della Sieve si slarga ad oriente; alla confluenza della Carza e della Sieve si sviluppa il borgo di San Piero a Sieve."

Francesco Niccolai, 1914

STORIA

san-pietro

Dopo aver lasciato i pendii settentrionali di Monte Morello si giunge a San Piero a Sieve, piccolo paese di origine medievale dal quale si estende la pianura mugellana, attraversata dalla Sieve, affluente dell'Arno. Il paese sorge proprio nel punto in cui il torrente Carza sfocia nella Sieve.

Il borgo nasce come nodo stradale presso l'antico ponte sulla Sieve che conduceva, attraverso la via Bolognese, al Passo del Giogo. La sua importanza deriva infatti dalla strada postale che fino al XVIII secolo l'attraversava e che era l'unica che permetteva da Firenze di raggiungere Bologna. L'essere sempre stato un nodo viario di grande rilevanza è l'elemento che caratterizza la storia del paese fin dall'antichità.

Le più antiche tracce di presenza umana nel territorio di San Piero risalgono al Paleolitico Medio. Nelle località di Lucigliano, Toro, Le Mozzette, San Giusto a Fortuna sono stati rinvenuti numerosi strumenti di pietra selce, come punte di lancia, raschiatoi, ecc... I ritrovamenti archeologici più importanti, però, sono quelli legati alla presenza degli Etruschi, che ci testimoniano la presenza di una società già organizzata in insediamenti stabili a carattere urbano.

Uno dei segni più importanti della presenza etrusca a San Piero é la tomba arcaica delle Mozzette (databile tra il VII ed il VI secolo a.c.), della quale ormai restano visibili solo degli enormi pietroni. La successiva colonizzazione romana ha lasciato sul territorio una diffusa presenza, testimoniata nei nomi delle località e dai ritrovamenti archeologici.

Il nome di San Piero a Sieve pare sia stato attribuito al borgo nel 1117, unendo la denominazione originaria del borgo "Villa Sevae" a quella della Pieve di San Pietro.

Originariamente San Piero a Sieve apparteneva alla potente famiglia feudale degli Ubaldini da Coldaia. L'economia della comunità era esclusivamente rurale e la presenza di un mercato del bestiame favoriva il passaggio e la permanenza di genti. Successivamente i Medici entrarono in possesso di tutta la zona.

San Piero a Sieve ricevette una spinta notevole in relazione all'operosità dei Medici: si ingrandì ed acquisì una certa importanza nel quadro politico mugellano, segnando anche un aumento della popolazione.

Il transito di un numero sempre maggiore di persone rese necessaria la realizzazione di strutture destinate all'accoglienza ed all'ospitalità.

Un'opera che riveste un grande valore strategico per la storia della comunità è la costruzione del ponte sulla Sieve, voluta e finanziata dalla Repubblica Fiorentina nel 1372 e realizzato dai famosi maestri muratori fiorentini Niccolò di Ciardo, Francesco Carletti e Giovanni Mercati.

Fu così costruita una struttura in muratura che andava a sostituire quella in pietra e legname che fino ad allora aveva garantito il passaggio del fiume.

Con questo evento il borgo consolidò la propria funzione di mercatale e luogo di sosta per viaggiatori, commercianti e pellegrini.

  villa-adami-schifanoia-san-piero-a-sieve

Tra il XIV ed il XV secolo San Piero a Sieve visse il suo momento di maggior prestigio, in relazione ai successi della politica medicea. Fu proprio un questo periodo che questi ultimi edificarono nei dintorni le loro ville - Cafaggiolo e il Trebbio - ed eressero abitazioni anche all'interno del paese: villa Adami e villa Schifanoia.

  fortezza-san-martino-storia

Sul finire del XVI secolo Cosimo I de' Medici ideò la costruzione della poderosa Fortezza di San Martino, realizzata sulla sommità del colle che domina il borgo.

Dopo aver collaborato nel 1351 con Giovanni de' Medici all'assedio di Scarperia, San Piero fu posta a capo della lega di Tagliaferro che univa tutti i popoli dell'area circostante.

In concomitanza con la caduta dei Medici anche San Piero visse un lungo periodo di stagnazione socio-economica, fino alla fine del XIX secolo quando, con la costruzione della stazione ferroviaria, arrivarono i primi treni favorendo la circolazione di persone e merci.

Per maggiori informazioni su San Piero a Sieve vi invitiamo a visitare il sito del Comune: www.comune.san-piero-a-sieve.fi.it

PERCORSI TREKKING - GLI ANELLI DELL'INFINITO

Anelli Trekking SPS 2 Anelli Trekking SPS retro

 

SCARICA QUI IL PDF DELLA DESCRIZIONE DEI PERCORSI

 

Ecco dove poter trovare una sistemazione a San Piero a Sieve per tutti coloro che decideranno di conoscere il nostro splendido paesaggio percorrendo i percorsi trekking segnalati: 

 

AFFITTACAMERE

- La Stazione per dormire, via della Stazione 11 - 3927045729 (Laura)
- La Terrazza, via Provinciale 62 - 3409348495 (Rita)
- Via degli Dei, via Trifilò 1 - 3385006348 (Giulia)

 

B&B

- Intorno Firenze, Piazza Gramsci 1 - 3409348495 (Rita)
- La Pieve, via Provinciale 34 - 3497666745 (Marta)
- Vacanze in Mugello, via Provinciale 50 - 3475588512 (Andrea)

 

LOCAZIONE TURISTICA

  - Nonna Mary , via dei giardini 1 - 3489021636 (Serenella)

 

ALBERGHI

 

  - Hotel La Felicina , Piazza Colonna 14 - 0558498181 - cell. 327 2949780

 

 

 

 

Per avere altre informazioni sui percorsi trekking si può contattare il  338 540 4126 (Sergio)

 

MONUMENTI ED ITINERARI TURISTICI

pieve-san-pietro-san-piero-a-sieve

La Pieve di San Pietro, situata nel cuore del paese, è una tra le più antiche, se non la più antica, tra le pievi del Mugello.

L'edificio attuale, risalente alla metà del XII secolo, è con ogni probabilità impostato su di una precedente costruzione, dato che la Pieve è già ricordata in un documento del 1018. La chiesa come ci appare oggi vanta un'impostazione romanica, caratteristica comune a molti edifici del contado fiorentino.

Nella chiesa e nella canonica si conservano manufatti di notevole importanza artistica fra i quali spicca il fonte battesimale in terracotta invetriata attribuito a Giovanni della Robbia.

Frontistante la pieve, sul lato opposto della strada, si erge l'Oratorio della Compagnia, sul luogo dove, fin dal 1275, operava l'antico ospedale del borgo.

chiesa-spugnole-san-piero-a-sieve

CHIESA DI SPUGNOLE

La chiesa suffraganea di Santa Maria e Niccolò a Spugnole, della quale si hanno notizie fin dal 1066, è considerata uno dei migliori esemplari di chiesa minore di età romanica dell'intero Mugello.
Sorge sulla sommità del poggio, sul sito dell'omonimo antico castello, distrutto all’inizio del 300 da Castruccio Castracani in seguito a una contesa con Firenze. Ricostruito nel 1324, fu ulteriormente rinforzato con un poderoso circuito murario dalla Repubblica Fiorentina, come molti altri castelli del Mugello, nel 1351, durante la guerra con i Visconti di Milano. Oggi sono visibili, disseminate in ampio circuito, resti di muraglie e torri.

CASTELLO DI COLDAIA

Il piccolo castello, di proprietà degli Ubaldini da Coldaia, sorgeva nei pressi dell’attuale chiesa dedicata a San Iacopo, lungo la direttrice di crinale che dalla Sieve risale a Gabbiano e a Sant’Agata per dirigersi verso il Passo dell’Osteria Bruciata. Oggi non è più visibile alcun resto di strutture.

CASTELLO DI MONTEREZZONICO

Il castello si trovava sull’omonimo monte a sud di San Piero a Sieve. Sulla cima del poggio si conservano notevoli resti della rocca, quali la porta con un bel portale in pietra, sormontata da una possente torre, ampi tratti di mura e, all’interno, resti di cisterne per l’acqua e altri ambienti.
La conservazione di abbondanti resti della struttura è dovuta alla trasformazione del fortilizio militare in residenza signorile di membri della famiglia Medici, fino a che negli ultimi secoli fu degradata a casa colonica.

castello-del-trebbio

CONVENTO DI BOSCO AI FRATI

L'edificio sacro, fondato dagli Ubaldini prima dell'anno Mille, è considerato uno dei più antichi della Toscana.

Nel 1420 Cosimo de' Medici acquistò il convento e ne affidò il restauro a Michelozzo Michelozzi.

Le mura dell'antico convento nascondono un vero e proprio capolavoro artistico: la scultura lignea del Cristo morente unanimemente attribuita a Donatello.

ITINERARIO MEDICEO

La presenza e l'operosità dei Medici ha lasciato sul territorio tracce inequivocabili, costituite dalle tante testimonianze artistiche ed architettoniche.

Un'alta torre segnala Villa Schifanoia, edificio del XIV secolo di proprietà appunto dei Medici, come Villa Adami, costruzione cinquecentesca oggi di proprietà del Comune, sede della biblioteca e della sala del Consiglio Comunale.

Poco distante da Villa le Mozzette, probabilmente costruita anch'essa per volere della famiglia Medici e poi passata ai Rinucci, si trova il Tabernacolo di Croce di Via del XV secolo.

FORTEZZA DI SAN MARTINO

Sulla collina che sovrasta San Piero a Sieve sorge uno dei più importanti insediamenti medicei, la Fortezza di San Martino, edificata nel 1569 per volere del Granduca Cosimo I su progetto di Baldassarre Lanci. Alla morte del Lanci, Ferdinando I affidò la direzione dei lavori a Bernardo Buontalenti.

La residenza risalta per le sue mura alte fino a 12 metri e per gli ampi bastioni. Grazie alla sua imponenza, l'edificio militare rappresentò per lungo tempo un efficace deterrente nei confronti di possibili invasori, pur non trovando mai un vero e proprio impiego bellico.

fortezza-san-martino-sanpieroasieve

CASTELLO DEL TREBBIO

Dall'alto di un colle, il castello domina l'intera conca mugellana.

Realizzato tra il 1427 ed il 1436 da Michelozzo Michelozzi per volere di Cosimo I, ospitò per lunghi periodi la famiglia Medici e il celebre capitano di ventura Giovanni dalle Bande Nere.

Nel 1476 Amerigo Vespucci, in fuga da Firenze afflitta dalla peste, trovò rifugio fra queste mura.


bosco-ai-frati

CASTELLO DI CAFAGGIOLO

Nel 1443 Cosimo il Vecchio incaricò Michelozzo Michelozzi di costruire, sull'impianto di un antico maniero, una residenza per la famiglia Medici. Nacque così la Villa di Cafaggiolo che presenta una curiosità: è posta al confine tra San Piero a Sieve e Barberino di Mugello con alcune parti in un comune, altre nell'altro.

Si tratta di uno splendido edifico dove si incontrarono principi, papi, artisti e letterati. Qui visse da bambino Lorenzo il Magnifico e, in seguito, il futuro Papa Leone X.

All'apice del suo splendore la villa ospitò la fabbrica delle famose maioliche.

Estintosi il ramo mediceo la residenza passò nel 1778 ai Lorenesi e nel 1864 ai principi Borghese.

castello-cafaggiolo

GASTRONOMIA

Nel Mugello si può scoprire una cucina e una ricchezza dei prodotti della terra che hanno conservato nel tempo l'autenticità delle proprie tradizioni.

I primi sono spesso i tortelli di patate, le tagliatelle sui funghi, sul cinghiale, sulla lepre, farinate, zuppe, minestroni e pappe.

La carne ricopre un ruolo importante nella tavola mugellana. Numerosi sono gli allevamenti bovini, ovini e suini presenti nel territorio.

Il latte bovino é destinato in gran parte alla Centrale del latte di Firenze, con la produzione del latte "Alta qualità selezione Mugello" e del latte da agricoltura biologica "Il podere centrale".

La carne bovina, suina ed ovina é commercializzata tramite la capillare rete delle macellerie del territorio. Il Centro Carni Mugello macella e lavora le carni prodotte dagli allevatori mugellani associati. É una realtà ormai consolidata a garanzia della qualità del prodotto locale.

Il mugello é di fatto il territorio di allevamento della "fiorentina": qui la vera bistecca nasce al top della qualità.

Il formaggio é pecorino, di pura o misto, e i contorni sono fagioli all'olio o verdure dell'orto.

I dolci sono semplici come il pan di ramerino, la schiacciata con l'uva, classici come le crostate, elaborati come la torta o il budino di marroni, storici come la torta in balconata.

 

gastronomia-mugello-tortelli-di-patate

COME ARRIVARE

 

IN AUTOMOBILE

Autostrada A1 (Milano-Napoli), uscita Barberino di Mugello, continuare sulla strada che costeggia il Lago di Bilancino e seguire le indicazioni. San Piero a Sieve dista circa 12 km.

Da Firenze SS302 "Faentina" attraversando Fiesole, Polcanto, Borgo San Lorenzo oppure SS65 "Bolognese" oltrepassando Pratolino, Vaglia.

Valicando l'Appennino tosco-emiliano dal Passo del Muraglione o dal Passo della Colla, una volta raggiunto Borgo San Lorenzo seguire le indicazioni.

IN TRENO

San Piero a Sieve è raggiunta direttamente dal treno, dalla linea vecchia Faentina, che transita anche dalle stazioni di Borgo San Lorenzo e Vaglia.
Firenze dista circa 30 km.

Per informazioni su orari e percorrenze:
Call Center Trenitalia 89 20 21
www.trenitalia.com

AUTOBUS DI LINEA

Le Autolinee Sita effettuano collegamenti quotidiani tra Firenze e San Piero a Sieve.

Per informazioni su orari e percorrenze:
Autolinee Mugello e Valdisieve
www.amvbus.it

IN AEREO

L'Aeroporto più vicino è l'Amerigo Vespucci di Firenze, che dista circa 30 km.
Il Guglielmo Marconi di Bologna distya circa 90 km e il Galileo Galilei di Pisa è a 120 km.

CONTATTI E NUMERI UTILI

Pro Loco San Piero a Sieve

Indirizzo: Via Pietro Cipriani, 8 - 50037 San Piero a Sieve (Firenze)

Telefono e Fax: +39 055 8487241

Email: prolocosanpieroasieve@gmail.com

Per ricevere informazioni in merito alle manifestazioni organizzate dalla Pro Loco potete inviare un'email oppure scriver un messaggio sul profilo Facebook.

 

Emergenza

Misericordia di San Piero a Sieve
Via Provinciale, 17 - tel. 118 (emergenza) - tel. 055 8486613 - fax. 055 8498340

Guardia medica
Via Provinciale, 17 - tel. 055 8486613 - 055 8495959

Carabinieri
Piazza Colonna - tel. 112 (emergenza) - tel. 055 848002

Polizia Municipale
Piazza Colonna, 18 - tel. 055 8487152 - 338 3282339

Ospedale
Viale della Resistenza - Borgo San Lorenzo - tel. 055 84511

Farmacia Possenti
Via Provinciale, 1 - tel. 055 848001

Vigili del fuoco
Via Giovanni XXIII Borgo San Lorenzo - tel. 115 (emergenza) - tel. 055 8456666

Trasporti

Ferrovie dello Stato
Viale della Repubblica, 5 Borgo San Lorenzo - tel. 055 8459116

Florentia Bus
V.le del Progresso, 6 - Borgo San Lorenzo - tel. 055 8490505

SITA
tel. 800 373760

CAP
tel. 0574 608218 - 055 214637


Servizi Pubblici e Culturali

Municipio
Piazzetta del Comune, 1 - tel. 055 848751 - fax 055 848432

Biblioteca Comunale
Via Medici, 10 (Villa Adami) - tel. 055 8487528

Tesoreria Comunale
c/o CR FIRENZE - Via Provinciale - tel. 055 8498375

Ufficio postale
Via Don Minzoni, 5 - tel. 055 8498247

A.S.L. Distretto di San Piero a Sieve
Piazzetta del Comune, 2 - tel. 055 8486650

Link utili

www.mugelloinbike.it
www.mugellotoscana.com

www.comune.san-piero-a-sieve.fi.it

www.sanpiero50037.it

www.portalegiovanimugello.it

AREA STAMPA

Per contattare il nostro ufficio stampa:

ufficiostampa@prolocosanpieroasieve.it

 

Di seguito trovate le cartelle stampa delle nostre manifestazioni con foto e descrizioni.
Per ricevere ulteriori informazioni o materiale contattateci via e-mail.

 

- Logo Pro Loco

cliccate qui per scaricare i file del logo (formato vettoriale)

- Programma manifestazioni 2016

cliccate qui per scaricare il programma di tutte le nostre manifestazioni

 

Guarda il videoScopri le meraviglie di San Pietro a Sieve.

Piazza Colonna

Piazza Colonna

Antica incisione dello Zocchi

Pieve di San Pietro

Castello

Villa Schifanoia

Bastioni della Fortezza

Stazione della Faentina

Panorama sul fiume Carza

Carza Torre dello Scoronconcolo

Via dell'Antica Posta

Oratorio della Compagnia

Via Provinciale

Palazzi Rinascimentali nella Piazza